Modellismo con stampanti 3D
Oggi si sta sempre più diffondendo un nuovo concetto di arte e tutto questo è possibile grazie all’uso sempre più frequente delle moderne stampanti 3D, ideali anche per il modellismo.
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Questi dispositivi si caratterizzano per la grande flessibilità produttiva e perché sfruttano tecnologie in grado di realizzare forme più o meno complesse con risultati impeccabili.
Sarà quindi possibile dar vita a modelli di ogni tipo in poco tempo ad un prezzo abbastanza accessibile. In buona sostanza si riesce a portare ogni idea oltre lo schermo del computer, ovvero a creare oggetti ad alta fedeltà ricchi di dettagli, oltre che gadget, serie da collezionare, materiale promozionale, scenico e molto altro ancora.
Ecco, quindi, che Fama 3D agevola il flusso del lavoro a prescindere dal numero di pezzi necessari. Il risultato finale è sempre un modello di design in cui ogni più piccolo particolare è frutto di un attento studio, così da non porre nessun limite alla creatività.
Modellismo e stampa 3D: aspetti generali
Oggi la tecnologia di stampa 3D è solitamente la prima a cui si fa riferimento quando si pensa al modellismo. Di certo, il livello di piccoli dettagli che possono essere realizzati dai moderni dispositivi è abbastanza difficile da raggiungere con altri sistemi tradizionali.
Bisogna considerare che prima dell’avvento delle stampanti 3D i modellini venivano quasi sempre creati attraverso il sapiente uso delle frese, nonché manualmente oppure mediante una tecnica ancora più rudimentale. Quest’ultima, più nello specifico, prevedeva la costruzione iniziale di uno scheletro in legno, ovvero le varie sezioni maestre della struttura, sul quale poi veniva applicato il fasciame, cioè una patina molto sottile che seguiva longitudinalmente la forma dello stesso scheletro.
Il lavoro in questione, com’è facile immaginare, non era solo abbastanza minuzioso, ma richiedeva molto tempo e spesso comportava la risoluzione di varie criticità a causa delle ricorrenti imprecisioni. Il modellismo infatti non ammette errori e comporta che tutto debba combaciare alla perfezione, per questo non è possibile tralasciare nulla.
Allo stato attuale le stampanti 3D hanno praticamente rivoluzionato anche il settore del modellismo, visto che assicurano risultati stupefacenti in poco tempo e senza imprecisioni. Bisogna tuttavia considerare che questi strumenti per la stampa non sono di certo una novità degli ultimi anni, in quanto esistevano già alla fine degli anni ’90, ma di contro avevano costi proibitivi che non tutti potevano affrontare. La realizzazione dei modelli con le stampanti 3D è diventata finalmente accessibile e ha registrato un certo picco solo nell’ultimo decennio.
Qualsiasi artista e creativo adesso ha quindi la possibilità di mettersi in gioco, ovvero di spingere le idee oltre ogni confine allo scopo di realizzare modellini unici, inediti, originali e contraddistinti da forme anche abbastanza insolite. I risultati che si ottengono sono al di sopra di ogni aspettativa e non deluderanno i più esigenti.
Perché usare la stampa 3D per il modellismo
La stampa 3D applicata al modellismo è apprezzata indistintamente perché consente di risolvere numerosi problemi che si presentavano nel corso degli anni precedenti, ovvero di valorizzare progetti di ogni genere, in maniera da renderli comprensibili a tutti e molto realistici.
La modellazione in 3D può inoltre avvenire non solo partendo da zero, ma anche digitalizzando il modello prendendo come riferimento iniziale una scansione in 3D che riproduce l’oggetto in tutti i suoi dettagli. Naturalmente si possono digitalizzare pure gli elementi che presentano superfici complesse, come ad esempio sculture, elementi artistici, vintage o di design, risparmiando tempo e senza mai dover rinunciare alla massima precisione.
In passato la creazione dei modellini comportava numerose difficoltà nella realizzazione e nel mantenimento delle strutture, specialmente quelle irregolari e di grandi dimensioni. Il lavoro umano, sotto il punto di vista delle ore necessarie per creare gli elementi portanti e la componentistica, diventava a volte usurante e fin troppo complesso da svolgere interamente a mano.
Un altro limite importante era il peso degli stessi modellini, a prescindere dal fatto che fossero fatti con la fresa oppure impiegando la tecnica del fasciame. In ogni caso il prodotto finito non era affatto leggero.
Ulteriore criticità ricorrente era quella relativa al calore, ovvero alle rotture delle parti a causa degli sbalzi termici. I modelli esposti al sole, posizionati all’interno di teche in plexiglas per poter essere ammirati dai visitatori nel corso delle mostre, rischiavano danni irrimediabili. Specialmente durante la stagione estiva e fino a settembre, infatti, si creavano le condizioni sfavorevoli per i materiali impiegati che non vantano caratteristiche adeguate per sopportare le alte temperature.
Ecco spiegato come mai gli artisti principianti e avanzata preferiscono scegliere la stampa 3D per le loro creazioni, anche perché attraverso la combinazione delle varie tecnologie si può davvero realizzare qualsiasi progetto.
Ogni parte del modellino si riesce a portare a termine in modo rapido, impiegano materiali che offrono prestazioni diversificate e sono proprio questi aspetti che hanno spinto molti appassionati del settore a prediligere la stampa 3D per dar vita a modelli non solo statici, ma anche dinamici.
Per quanto riguarda le resine e i filamenti, questi possono eventualmente subire appositi trattamenti post-processing una volta ultimata la stampa, aspetto che consente di conseguire effetti suggestivi. Ad esempio, con l’aiuto dell’aerografo e delle vernici metalliche, sarà abbastanza semplice rendere il modello singolare. Carteggiando i singoli pezzi inoltre le superfici diventeranno perfettamente lisce e lucide.
Insomma l’estrema precisione della stampa 3D riesce a fare la differenza, è perfetta quando bisogna evidenziare i più piccoli dettagli e produrre oggetti dal design ricercato. Anche le forme più complesse non rappresenteranno più un problema.
La stampa 3D e la rivoluzione del modellismo in serie
Alla luce di quanto spiegato, quello del modellismo non è stato mai un settore particolarmente orientato alle innovazioni tecnologiche, bensì un modo fatto principalmente di lavoro manuale. Oggi, invece, con l’immaginazione e la fantasia gli esperti modellisti hanno l’opportunità di creare opere sensazionali, usando materie prime un tempo sconosciute. La stampa 3D ha cambiato tutto, in quanto le sculture fatte a mano cedono il posto a centinaia di modelli, nonché alla produzione in serie.
Un tempo partendo dal prototipo si realizzavano gli stampi all’interno dei quali venivano iniettate plastiche e resine. Quest’ultime, una volta indurite, si stabilizzavano e diventavano pronte per poter essere commercializzate.
Il descritto sistema è ancora in voga, ma con le stampanti 3D il modello viene scolpito digitalmente mediante appositi software, così da poter produrre un infinito numero di copie. In buona sostanza il modello matrice non è altro che l’insieme di pixel di un programma, per cui all’occorrenza si possono sempre apportare modifiche e dettagli, nonché introdurre pose o rimuovere accessori.
Quello a cui abbiamo assistito nell’ultimo decennio è un grande passo evolutivo che ha messo assieme i processi manuali con gli orizzonti digitali. Tutto ciò vuol dire che il modellismo e la stampa 3D danno vita a un laboratorio creativo in cui non ci sono ostacoli e personalizzabile in base alle specifiche esigenze.
Occorre poi segnalare che tanti produttori non mettono a disposizione del pubblico i file necessari per poter effettuare la stampa dei modelli per cui, chi volesse entrare in possesso di un determinato progetto, dovrà richiedere il servizio di stampa in 3D rivolgendosi a partner altamente specializzati e con comprovata esperienza in questo campo.
Per iniziare a muovere i primi passi nel comparto della stampa 3D è importante conoscere le varie tipologie di dispositivi, in maniera da comprendere come realizzare al meglio il proprio modellino.
Le stampati 3D e i software
L’assortimento delle stampe 3D è abbastanza vasto e variegato. I modelli disponibili includono quelli a filamento (FDM, FFF), a resina (LCD, SLA, DLP, MJF) e a sinterizzazione.
I primi impiegano filamenti plastici polimerici, opportunamente fusi ed estrusi per poi essere posizionati sul piatto di lavoro. Ad ogni strato posato l’asse della stampante si alza e prosegue, fino alla completa realizzazione dell’oggetto completo.
Le stampanti a resina riescono invece a creare il modellino per mezzo di una lastra, altrimenti nota come piatto stampa, che viene introdotta all’interno di un contenitore con resina fotosensibile alla luce ultravioletta. Anche in questo caso la stampante lavora uno strato dopo l’altro, mentre lo schermo LCD emana luce UV che serve a far indurire la resina.
In fase di lavorazione si possono utilizzare varie tipologie di resine, come ad esempio quelle liquide, a base di acqua, calcinabili, biocompatibili, che presentano varie colorazioni e trasparenze in base alle necessità.
Infine le stampanti a sinterizzazione sono quelle in grado di diffondere ed esercitare calore e/o pressione su vari materiali, quali metallo, ceramiche e leghe, in modo da creare una massa solida. Siamo quindi di fronte a una tecnologia abbastanza versatile, precisa e che garantisce ampia libertà di personalizzazione con risultati professionali.
I pezzi che vengono sinterizzati a laser non richiedono strutture di supporto e possono assumere qualsiasi genere di forma, anche irregolare e complessa. Anche le dimensioni sono illimitate, in quanto i singoli componenti possono essere composti da altri sottocomponenti.
Tutte le stampanti 3D necessitano di un software apposito per poter lavorare correttamente e sul punto esistono tante alternative per soddisfare qualsiasi necessità. Questi programmi si prestano a tante configurazioni e consentono la gestione dei file STL, quindi di posizionare, ruotare, modificare e scalare i modelli, nonché di inserire punti di ancoraggio. I software si occupano inoltre della procedura di slicing, ovvero dell’anteprima finale, prima di poter salvare il pezzo e renderlo operativo per la stampa 3D.
I programmi per la modellazione offrono eccellenti risultati anche per ciò che riguarda la scultura e permettono l’aggiunta anche di piccoli elementi con grande precisione. L’utilizzo di questi strumenti non è alla portata di tutti e richiede spiccate competenze tecniche, per questo la stampa 3D non può essere mai improvvisata e comporta il supporto di specialisti che sappiano come soddisfare le aspettative del committente.
Tutti i vantaggi della stampa 3D nel modellismo
La stampa 3D non supera solo i limiti della produzione manuale, ma apre anche le porte a nuove possibilità, permettendo produzioni in serie precise e rapide, nonché riparazioni di vecchi modelli solo relativamente ad alcune parti danneggiate e usurate.
Il più importante aspetto positivo della stampa 3D applicata al modellismo è poi da ricercare nella massima libertà delle forme. Attraverso sofisticate tecnologie infatti si possono realizzare piccoli elementi, dettagli più o meno complessi, intere strutture e pezzi di ogni genere da assemblare fra loro in modo perfetto.
Un altro plus da non trascurare è quello di riuscire a prevedere la suddivisione dei vari elementi del CAD, aspetto importante quando si desidera eseguire una verniciatura priva di sbavature.
Per il risolvere il disagio delle improvvise rotture a causa dell’eccessivo calore vengono adoperate materie prima di ultima generazione e resine che non temono gli sbalzi termici o la corrosione. In fase di produzione si riduce drasticamente l’uso delle colle proprio perché la stampa 3D predilige gli incastri, attraverso i quali il prodotto finito potrà restare ben stabile nel tempo.
Quando si desidera creare dei modelli per uso personale o commerciale e non si dispone dell’attrezzatura necessaria, oltre che le indispensabili competenze, ci sono diverse alternative su cui poter contare. La più semplice consiste nel rivolgersi a società specializzate nella stampa, come Fama 3D, in grado di fornire quella che tecnicamente viene chiamata matrice, ovvero di prototipare e stampare i file in maniera da produrre il pezzo finale.
L’azienda si rivela un punto di riferimento serio e affidabile, anche qualora si volessero creare più pezzi in serie ai fini di una possibile commercializzazione, per cui verrà garantita la massima riservatezza.
Partendo dalla matrice, infatti, si creano degli stampi da riempire con resine ad azione indurente per una produzione per grandi quantitativi. Altrimenti verranno impiegati ulteriori sistemi che garantiscono rapidità e un significativo abbattimento dei costi.
Com’è semplice intuire il costo della stampa 3D varia proprio in funzione della tecnologia che verrà impiegata, nonché dei materiali scelti e di alcuni parametri, quali ad esempio grandezza del modello, la definizione della superficie e il relativo riempimento.
In ogni caso le proposte di Fama 3D si rivelano le più efficienti nel comparto della prototipazione, anche perché fra la fase della progettazione e quella della realizzazione non trascorre mai troppo tempo. Sia nel caso di un singolo modellino che di tanti oggetti finiti, la spesa sarà comunque contenuta.
Gli interessati possono sempre richiedere una consulenza personalizzata per lo sviluppo, la trasformazione e l’ottimizzazione dei file 3D, scegliendo fra un’ampia selezione di resine e Nylon PA12, anche a colori. Nulla da temere anche per ciò che riguarda i tempi di consegna, sempre rapidi, considerando che la produzione generalmente non supera 7 giorni lavorativi.